top of page
2A1A0144.jpg

MATTIA BIANCHI

EXCECUTIVE CHEF

Mattia Bianchi nasce nel novembre del 1987 in una famiglia contadina residente da generazioni nella rigogliosa Valpolicella.La voglia di esplorare ed approfondire i molteplici aspetti di quest’arte gli fa presto volgere lo sguardo verso l’estero per intraprendere nuove esperienze di crescita lavorativa e non solo.

 

La prima tappa è Londra nel 2009 al “Cecconi’s Restaurant” di May Fair un tempo diproprietà di un pastaio veneziano, poi successivamente acquisito da “Soho House”, leader della ristorazione mondiale.

 

Nel 2014, con l’intento di voler crescere ulteriormente e approfondire le sue conoscenze culinarie internazionali, decide di salutare l’Inghilterra e di volare in Australia. Inizia così un periodo di intensa attività dove lavora prima a Perth al “Rockpool” con lo Chef Neil Perry, poi all’Aria Restaurant di Brisbane con lo Chef Matt Moran e infine al “Bentley Restaurant” di Sidney dello Chef Brent Savage.

_SIS6219.jpeg

Tornato nella sua Verona affianca per due anni nelle vesti di Sous Chef lo Chef Carmine Calò nella conduzione del celebre “Borsari 36”. Per amore delle sue origini e dei prodotti della sua terra decide di stanziarsi in Valpolicella dove dalla primavera del 2019 indossa il cappello di Executive Chef del “Ristorante Amistà” del “Byblos Art Hotel Villa Amistà”.

 

Nel 2020 viene insignito della sua prima Stella Michelin, riconoscimento ottenuto grazie alla sua filosofia di preparazione e presentazione di piatti che uniscono la tradizione culinaria veneta con gli ingredienti ed i sentori della cucina orientale.

 

Nel 2022, per il suo amore per la tradizione locale e l’esaltazione delle materie prime del territorio veronese in ogni suo piatto, Chef Bianchi entra a far parte del direttivo dell’Associazione Cuochi Veronese, associazione che rappresenta a livello regionale l’Unione cuochi del Veneto e sul territorio nazionale la Federazione Italiana Cuochi.

“Con i miei piatti, vorrei far rivivere a chiunque li assaggi, le mie esperienze e il mio vissuto”.

Firmato Mattia Bianchi

bottom of page